Come scegliere una web agency? Gli aspetti a cui fare attenzione
Quando le aziende, per svolgere la propria attività di marketing, decidono di affidarsi a un’agenzia di comunicazione, solitamente la prima cosa che fanno è cercare su Google.
Digitare la parola chiave “Agenzie di comunicazione” insieme al nome della località d’interesse, è la modalità di ricerca più tipica e immediata (circa 2 milioni di risultati). Per espandere il volume di ricerca e aumentarne la qualità possiamo però puntare su “Come scegliere una web agency”: una query da 85 milioni di risultati e strategia migliore se non si posseggono altri riferimenti per la scelta.
Quello che però Google non dice, e che nemmeno il sito ben fatto della stessa agenzia di comunicazione ti dirà, è se quella società sarà la più adatta per te (purtroppo, o per fortuna… anche l’intelligenza artificiale non ti potrà essere d’aiuto in questo).
Come fare allora per scegliere l’agenzia più adatta alle proprie esigenze?
Cosa può convincerti a scegliere un nome piuttosto che un altro?
Premessa: cos’è una web agency?
La web agency è una realtà commerciale che si occupa di migliorare la visibilità dei propri clienti, promuovendone i prodotti o servizi, aumentandone la notorietà, l’appetibilità sul mercato e, potenzialmente, il parco clienti.
Come il nome suggerisce, l’online è il mercato di riferimento entro cui la web agency, appunto, si muove. Ma oggi il termine più corretto sarebbe “agenzia per la comunicazione digitale” o, semplificando, “agenzia di comunicazione”. Quando il web era una novità aveva senso differenziarsi dalle agenzie pubblicitarie vere e proprie, che proponevano principalmente servizi per la comunicazione su carta. Ma oggi il web rappresenta solo uno dei possibili canali per fare pubblicità e un’agenzia, per essere competitiva, deve avere tra le proprie competenze la multicanalità dell’offerta.
Che cosa fa una web agency?
A seconda della specializzazione e della dimensione della società stessa, l’agenzia può essere composta da molti professionisti della comunicazione, ognuno con competenze e compiti diversi: c’è chi sviluppa siti e che si occupa della grafica; c’è chi scrive i testi e chi gestisce i social network; chi si dedica alle sponsorizzazioni e chi cura il rapporto col cliente. Per esempio, un’azienda può decidere di affidare all’agenzia di comunicazione un progetto specifico, come la creazione di un sito web, la gestione del piano editoriale dei propri profili social per un anno, oppure chiedere un restyling della propria immagine istituzionale e coordinarne tutti gli elementi.
Come capire se è arrivato il momento di rivolgersi ad una web agency
Solitamente, il primo motivo per rivolgersi a un’agenzia esterna è l’assenza di un ufficio marketing interno all’azienda, ossia alla mancanza di competenze. Il business è cresciuto e probabilmente è necessario un adeguamento della comunicazione del brand. Può anche capitare il caso che l’azienda abbia all’interno una piccola struttura con cui gestisce in autonomia alcune attività di base: le news sul sito, le campagne Google, qualche post sui social durante le fiere ecc… In entrambi i casi, per fare un salto di qualità, o si investe in una o più risorse interne, oppure si decide di allocare un budget per una soluzione esterna.
I criteri della scelta di una web agency
Ma come scegliere una web agency? Prossimità geografica, specializzazione, competenze, dimensioni e risorse… questi sono solo alcuni dei criteri per scegliere un’agenzia di comunicazione.
1) La prossimità geografica
“Voglio l’agenzia più vicina, così posso controllare i lavori molto più spesso”.
Il titolare d’azienda appartenente a questa tipologia sceglierà l’agenzia di comunicazione “sotto casa”, per tenerla sotto controllo come se fosse un proprio dipendente.La prossimità geografica rappresenta un vantaggio per entrambi gli attori in gioco: permette all’azienda di essere molto presente e impostare un proficuo rapporto personale e professionale.
Alla web agency, la vicinanza consentirà di raccogliere informazioni essenziali e frequenti per avere spunti di comunicazione, stimoli creativi e proporre nuove idee. In occasione di progetti importanti, la prossimità geografica può far risparmiare ore preziose. Anche se oggi possiamo fare molte riunioni a distanza, niente sostituisce il confronto in presenza: un’occasione insostituibile per una comunicazione più completa.
2) La specializzazione: B2B o B2C?
Affideresti la celebrazione del cinquantesimo anno della tua azienda a un’agenzia che non ha mai progettato eventi personalizzati?
Un buon metro per valutare la specializzazione di un’agenzia è vedere se tra i propri clienti e progetti realizzati (basta guardare la sezione solitamente denominata portfolio) emerga una prevalenza di lavori per il mercato B2B o B2C. Un’agenzia che ha maturato esperienza occupandosi di moda e lusso potrebbe non avere le skills adatte a parlare delle nuove soluzioni di una carpenteria meccanica.
3) Le competenze tecniche
“Con quale soluzione svilupperete il sito? Su quale hosting lo ospiterete? Avete un servizio di assistenza a gettone?”
Il titolare d’azienda appartenente a questa tipologia sceglierà l’agenzia di comunicazione dopo una sfilza di domande precise, averne vagliato attentamente le capacità, e comparato pregi e difetti in una tabella excel.
Certamente è importante sapere con quale cms verrà sviluppato il sito (solitamente vengono proposti WordPress o Joomla, Shopify o Prestashop, per i siti più strutturati anche Drupal o Magento), o se al proprio interno l’agenzia si avvale di un team dalle molteplici competenze, per rispondere alle varie esigenze di marketing e comunicazione. In genere, un’agenzia dovrebbe avere almeno una figura che scrive codice (cioè uno sviluppatore), uno o più grafici, social media manager, copywriter, un esperto SEO e di campagne Google Ads.
Preso atto di questo, piuttosto l’azienda dovrà preoccuparsi di trasferire più informazioni possibili all’agenzia, e lasciare che il team in sinergia si occupi di studiare la soluzione migliore.
4) Web agency piccola o grande?
A chi affidarsi? Scegliere un’agenzia per il suo prestigio (accettandone però gli oneri) oppure sceglierne una più “piccola” e flessibile alle tue richieste? Tutto sta nel valutare quale tipo di rapporto si cerca. Non esiste una risposta valida universalmente.
Piuttosto è importante sapere quante risorse saranno assegnate al progetto o all’assistenza, e stabilire un buon rapporto con il referente dell’agenzia, che sia il titolare o l’account. Nelle agenzie più grandi di solito il rapporto si ferma a queste figure e non va troppo in profondità. Nelle agenzie più piccole, invece, può capitare anche di avere a che fare con le persone che svolgeranno direttamente il lavoro: il Social Media Manager per la programmazione dei post, il Copywriter per la scrittura del contenuto, il SEO per l’indicizzazione su Google, il Web Developer per lo sviluppo di un nuovo sito e così via. Solide basi in partenza generano molti frutti in futuro.
Leggi le recensioni, guarda il portfolio, chiamali senza impegno
Il migliore consiglio per scegliere l’agenzia di comunicazione è considerarla come se fosse un libro: bisogna sfogliarne le pagine, guardare i lavori svolti, cercare eventuali recensioni o referenze sui social, vedere come comunicano.
Una domanda molto importante da porsi è quale sia la sensazione che si prova. A pelle, avvertiamo che l’agenzia ci rappresenti? Può avere il tono di voce giusto per parlare in nostra vece?
L’unico modo per scoprirlo è chiamarla per un confronto, un colloquio, un incontro.
E all’agenzia servirebbe anche per toccare con mano la realtà aziendale, farsi una prima idea della realtà a cui indirizzare un nuovo preventivo e dedicare un nuovo progetto.
A proposito… se stai cercando una web agency, non dimenticare di chiamarci o scriverci!